Una presenza in quella casa
“Un rumore mi sveglia. Non so che ora sia quando mi sveglio. Quando li sento. Dei passi. Vengono dal piano di sopra. Prima ancora di rendermi conto di quello che sto facendo, striscio giù dal letto e mi dirigo verso le scale. Metto il piede sul primo gradito e non sento più niente. ‘Forse è cessato’ affermo. Oscar ansima dicendosi concorde. La casa è silenziosa. ‘Torniamo a letto’ dico infine sospirando. Oscar si acciambella al mio fianco sul materasso e io gli accarezzo il pelo caldo. Mi aspetto di star sveglia per ore a fissare il soffitto, invece sento le palpebre farsi pesanti e il respiro rallentare. Ma lo giuro: mentre sto per sprofondare nel sonno, in quella fase in cui sei più addormentato che sveglio, sento la voce di una bambina, poco più di un sussurro. ‘Notte notte’.”
Sunshine, appena sedicenne, si trasferisce con la madre adottiva dal Texas allo stato di Washington, un paese dove, a detta della ragazza, non fa altro che piovere o quasi. La nuova casa è strutturata su due piani e ha un portico anteriore con un vecchio dondolo. Guardandola, sin dal primo momento, Sunshine non riesce a pensare a nessun aggettivo più carino di “sinistro”: quella casa è decisamente “sinistra”.
E viverci di certo non l’aiuta a migliorare la prima impressione avuta: ben presto la ragazza inizia ad avvertire qualcosa di inquietante. Oggetti che fosse sicura aver messo in una posizione, vengono ritrovati altrove o riposizionati in maniera diversa… o ancora voci oppure risatine nel cuore della notte. Le alternative sono due: o sta perdendo la testa, o quella casa ha qualcosa da nascondere.
La mamma adottiva, con la quale ha una rapporto molto stretto ed affettuoso, è una donna di scienza e continua a ripeterle che è tutto sfrutto della sua fervida immaginazione. Ma ben presto anche lei inizia a comportarsi in un modo così strano da non riuscire quasi neppure a riconoscerla.
C’è solo una persona che crede a Sunshine: il nuovo amico che ha conosciuto tra i banchi di scuola, Nolan. Il ragazzo condivide la stessa grande passione di Sunshine, la fotografia. E come la ragazza sempre si ripete, la fotografia cattura le cose impossibili da cogliere a occhio nudo. Mentre a casa Sunshine inizia a scattare fotografie nel tentativo di catturare qualcosa di “sinistro”, Nolan la da una mano a scuola a trovare informazioni di cronaca che potrebbero aiutarli a capire cosa sta succedendo, o cosa sia successo.
La tensione cresce inarrestabilmente… cosa nasconde quella casa?
“Una presenza in quella casa” è il thriller psicologico di Paige McKenzie, divenuta famosa su Youtube proprio per la sua confessione del sospetto che la casa in cui si è appena trasferita sia infestata dai fantasmi. Questo è il primo romanzo della trilogia ispirata al grande successo della conseguente serie sviluppata sul canale Youtube “The Haunting of Sunshine Girl“.